VALLE D’AOSTA
Camera con vista sul Cervino
Donna Moderna
Year IX n° 34 – 1996
Text – page 113
Immerso nell’intatto anfiteatro formato dalle cime della Becca d’Aran, della Roisetta, del Grande e Piccolo Tourmalin, il rifugio albergo Panorama Bich offre una meritata sosta agli escursionisti che si recano alle alte quote. La vista mozzafiato spazia fino alle Grandes Murailles e al Cervino, tanto vicino che sembra quasi di toccarlo. Per raggiungere Cheneil, al bivio appena sopra Valtournenche si sale a destra attraverso la piana di Chanlève che porta all’Alpe Barnaz (2.023 m).
Qui si lascia l’auto e si raggiunge a piedi il rifugio, mentre i bagagli salgono con la teleferica. Il Panorama Bich (tel. 0166/92019, pensione completa a 58.000 lire al giorno, per un soggiorno di almeno tre notti) ha sette doppie e due singole, con un bagno ogni tre stanze. Arredate in sobrio stile di montagna, hanno finestre che si aprono sul Cervino e sui tre piccoli hameau (nuclei abitativi di quattro o cinque baite) di Les Gorrets, Les Ars, Chàteau che risalgono agli inizi del Settecento.la cucina è quella tradizionale valdostana dominata dalla fumante fonduta o dalla gustosa polenta con fontina.
Passeggiate per tutti.
La rete di sentieri è fitta. Per questo è utile richiedere ai Centri informazioni di Antey-Saint-Andre o di Valtournenche. Camera con vista sul Cervino (facilmente identificabile lungo la strada principale) le cartine gratuite indispensabili per chi vuole camminare. La piana di Cheneil è un ottimo punto di partenza per numerose escursioni e Pierangelo Bich, anche lui guida alpina, potrà dare buoni consigli. Tra i tanti itinerari il più classico è quello che, in due ore e mezzo di pianeggianti pinete, porta a Chamois attraverso il Col di Croux. Si chiama il Belvedere ed è un percorso facile ma alto sopra la valle, da dove si gode la vista più bella del Cervino e del lago di Lod.
Qui ci si può concedere una sosta al bar ristorante Placido (tel. 47135) prima di buttare la lenza in cerca di trote (la licenza costa 17.000 lire al giorno e si prende alla seggiovia) .
Si scende poi a Chamois, dove le auto non possono circolare. Da qui si può prendere la funivia (dalle 7 alle 20 ogni mezz’ora, poi ogni ora fino alle 22) che riporta a Bousson, da dove in taxi (Giuseppe Pession, tel. 92562) si può ritornare a Cheneil.
Il Panorama Bich è anche la terza tappa dell’Alta via n. 1, passeggiata di sette giorni (con sei, sette ore di cammino al giorno) che congiunge Gressoney a Courmayeur. I più pigri potranno riposare tra i prati di Cheneil, in compagnia dei cavalli e dei cani di Pierangelo Bich.
La cucina valdostana
Chamois, cucina rustica da Chez Pierina (tel. 47126). Vi si gustano ottima selvaggina, crespelle alla valdostana e, su ordinazione, la tipica zuppa della valle. A Valtournenche: il ristorante Rascard (loc. Singlin, tel. 92204, 40.000 lire vini esclusi) e il Jaj-Alaj (fraz. Evette 22, tel. 92185, 50.000 lire vini esclusi). Per le grappe sosta d’obbligo alla Bottiglieria (via Roma 60, tel.92166) o alla Cooperativa di Antey (di fronte al Centro informazioni). Cibi naturali alla Cooperativa Miel de val d’Aosta a Chatillon (via Rimembranza 10, tel. 61681).
Per informazioni : Azienda di soggiorno, tel: 0166/92029 o 9244.